Tre giorni tra Lipari e Vulcano

Vi capita mai, prima di scrivere di un luogo, di prender tempo perché è stato tutto così intenso che dovete metabolizzare? A me a volte capita, e così è stato anche per i tre giorni trascorsi nelle Isole Eolie, tra Lipari e Vulcano.

Il tipo di viaggio che piace a me: un po’ avventura e un po’ relax, in attenta scoperta del posto, circondati dalla natura e dai profumi della macchia eoliana.

Sapevate che gli abitanti delle sette Isole Eolie, non si definiscono siciliani ma eoliani? E considerano la Sicilia l’ottava isola? Io l’ho scoperto chiacchierando con diverse persone incontrate durante la mia vacanza. Fieri di essere nati e di continuare a vivere nella loro Isola. Trovo straordinario l’attaccamento e l’orgoglio che trasmettono.

Le sette Isole Eolie sono disposte vicine tra loro, quasi a formare una y, vicino alla costa nord orientale della Sicilia, in provincia di Messina.

La più grande è Lipari, e a pochi minuti di traghetto si trova la più selvaggia, Vulcano.

 

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Vi racconto ciò che ho amato di più di questa breve ma intensa fuga tra Lipari e Vulcano.

Vivere le isole in sella a una vespa

Girare intorno alle Isole di Lipari e Vulcano su una vespa rossa fiammante, baciati dal sole e sospinti dal vento, immersi nei profumi dell’isola, ammirando il paesaggio, la ricca vegetazione e le tipiche case bianche con le colonne pulera, per poi essere sorpresi da qualche vigneto e dai magnifici scorci sulle altre Isole Eolie. Basta questo a fare di una vacanza nelle Isole un’esperienza straordinaria.

I profumi delle Isole

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Ciò che ho amato di più sono stati i profumi dell’Isola, tipici e inebrianti: un fresco bouquet di ginestra, salsedine e piccole erbe selvatiche. Per me, come penso per molti che come me vivono in città, la sensazione di essere immersi in questi profumi è davvero impagabile. Come ci si emoziona grazie ai sentori percepiti di un vino, così è naturale emozionarsi quando senti quei profumi intorno a te, così nitidi e autentici.

Le viste mozzafiato

Sia a Vulcano che a Lipari ci sono diversi angoli da cui poter godere di una vista panoramica da togliere il fiato sulle altre Isole e il mare. A Lipari tra i belvedere più belli, c’è quello di Quattrocchi, da cui si possono ammirare i faraglioni, la spiaggia rossa e nera di Valle Muria e l’Isola di Vulcano. Bellissima anche la vista dall’Osservatorio di S. Salvatore, che vale davvero la pena di non perdere.

Le meraviglie di Vulcano

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Il Gran Cratere di Vulcano, solcato da antiche colate laviche, è una maestosa espressione della natura. Qui infatti, avviene un vero incontro tra uomo e natura incontaminata, e non serve nient’alto. È stato molto suggestivo ammirare il gran cratere prima dal basso, e poi pian piano, risalendo con lo scooter in direzione Capo Grillo, osservarlo mostrarsi in tutta la sua grandezza. Dal punto panoramico Capo Grillo è possibile ammirare una bellissima vista su una parte dell’isola di Vulcano e sulle isole di Lipari e Salina.

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Nella punta più a sud dell’isola, frazione Gelso, da non perdere la spiaggia di sabbia nera “Punta dell’Asino”.

Per un pranzo ristoratore, veloce, saporito e genuino, la scelta è Malvasia Pane Cunzatu&Restaurant, dove ci si immerge nei sapori locali con un pizzico di fantasia.

Il paesaggio bianco dipinto con punte di giallo, verde e azzurro

Nella zona delle ex Cave di Pomice di Lipari, ormai dismesse, il paesaggio è davvero singolare.

Le strutture abbandonate sono un po’ malinconiche, ma colpisce il contrasto di colore tra il bianco della pietra pomice, il giallo della ginestra e l’azzurro del mare. Un tempo questa era la zona delle spiagge bianche; adesso ne è rimasto ben poco ma resta un posto suggestivo dove fermarsi per un bagno a mare.

Il tramonto con le Isole da Tenuta di Castellaro

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Uno momento indelebile quello trascorso al tramonto presso la Tenuta di Castellaro, sorseggiando il Bianco Pomice 2017 abbinato a salumi e formaggi bergamaschi (una scelta forse insolita ma azzeccata, che presto vi spiegherò raccontandovi della mia visita alla cantina). Dalla Tenuta di possono ammirare le Isole di Salina, Filicudi e Alicudi. Qui il mio racconto !

Sesamini e Malvasia

Tra i dolci tipici delle Eolie, buonissimi e leggeri i Sesamini. Biscotti dalla forma affusolata, ricoperti di sesamo ed aromatizzati all’arancia. Perfetti se accompagnati alla Malvasia delle Lipari, come quella di Tenuta di Castellaro, armoniosa e particolarmente deliziosa. E per i più golosi, l’inzuppata del sesamino nel calice di Malvasia è un must-do!

Doppia sosta di buon gusto

Obbligatoria per gli amanti del buon cibo, una cena al Ristorante E Pulera nel centro di Lipari. Bell’atmosfera in questo ristorante, immerso in un agrumeto, dallo stile tipico eoliano con colonne pulera e tavoli con dettagli in ceramica dipinta. Piatti dagli abbinamenti ricercati, prodotti locali e molto buona la scelta dalla carta dei vini.

 

Per piatti ottimi e più tradizionali, imperdibile il Ristorante Filippino, da più di 100 anni interpreti della cucina eoliana a Lipari.

Oltre a poter assaporare le specialità con vista sulla Piazza del Municipio, se si è fortunati si può anche incontrare qualche Vip, ma vedrete che nessuno si scomporrà perché per i locali è assolutamente normale.

Qui tutti possono godersi la vita!

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